Riflessioni

Personalmente credo che mangiare ‘veramente’ insieme significhi aspettare l’altro, o gli altri, di fronte e accanto a me prima di iniziare.
Non è soltanto una questione di buona educazione è qualcosa di molto di più.
E’ piuttosto una questione di consapevolezza, è il rendersi conto che fra poco condivideremo qualcosa con persone alle quali, di solito, vogliamo bene.
Molte volte ho assistito a un pasto dove le persone sedute allo stesso tavolo iniziano a mangiare senza aspettarsi, senza guardarsi intorno, senza osservare se anche gli altri hanno tutto di quello di cui necessitano per poter apprezzare questo momento.
Talvolta non ci si rende neppure conto di aver iniziato a mangiare… persi come siamo dietro ai nostri pensieri, alle ultime telefonate, alle cose ancora da fare.

L’altra sera avevo a cena degli amici e stavo preparando una ricetta a base di pomodori ciliegini. Aperta la vaschetta (non avevo avuto il tempo di andare dall’ortolano) mi accorgo che molti pomodorini avevano una “brutta faccia”, insomma erano pieni di macchioline nere.

Faccio una smorfia e mi dico: “Laviamo questi pomodori per bene…” ed ecco che nello stesso momento mi vengono alla mente immagini di mani con le unghie sporche che raccolgono i pomodorini, mani il cui dorso pulisce il naso che gocciola, in breve un film dell’orrore…