Come coach nutrizionale, vi sorprenderò non parlando di diete, calorie o se la carne rossa debba essere bandita dalla tavola. Preferisco invece concentrarmi sul “come si mangia”, che ritengo più importante del “cosa si mangia”.
Spesso ricevo richieste da persone che vogliono perdere peso alla velocità della luce.Per motivi professionali, rifiuto sempre.
Fare una dieta per perdere peso velocemente è come mettere un cerotto e poi farsi una doccia: il cerotto non si attacca e nemmeno una dieta per dimagrire velocemente.
Concedetevi dei momenti di lentezza. È attraverso questi momenti che siamo in grado di ascoltare e rispettare i messaggi del nostro corpo. Ed è così che possiamo vedere cambiamenti sani e duraturi che ci fanno sentire bene con noi stessi.
Ecco perché, nel mio lavoro, trovo più efficace insegnare alle persone a prendersi il loro tempo quando sono a tavola. E a non fare finta di niente quando il nostro corpo ci dice che è sazio.
Imparando a mangiare lentamente, inevitabilmente mangiamo meno e meglio. Parliamo ora del cibo usato come cibo di conforto, per sopprimere certe emozioni. Io utilizzo una tecnica semplice che ci insegna a prenderci cura dei nostri bisogni più profondi. Perché è lì che si trova la chiave.
Come funziona una seduta di Coaching Nutrizionale?
Ogni seduta è strutturata in due parti. Si inizia con una sessione di SlowLife Yoga, che è un yoga dolce meditativo che induce un rilassamento profondo.
Con questo stato di quiete, inizieremo la seconda parte, focalizzata sul coaching.
La sessione ha una durata di 90 minuti.
Oltre al francese, parlo fluentemente inglese, tedesco, russo e ovviamente italiano!
“La moderazione è come la sobrietà: vorremmo mangiare di più, ma abbiamo paura di farci del male.”
– François de La Rochefoucauld –